Approvato l’accordo fra Parlamento europeo e Stati membri sul “Corpo Europeo di Solidarietà”, nuovo programma faro che permetterà a migliaia di giovani europei di impegnarsi in attività di solidarietà come volontariato, stage e lavoro, da 2 mesi a 1 anno di durata, in tutta Europa e nei Paesi terzi. Valorizzerà l´esperienza delle organizzazioni e delle associazioni coinvolte anche nell´ambito di progetti locali, ma sempre con una chiara dimensione transnazionale. Con un finanziamento di 375,6 milioni di euro fino al 2020, già da ottobre partiranno i bandi, mentre dal 2021 entrerà a regime il nuovo programma dedicato.
Dopo molti mesi di trattative, il Parlamento è riuscito a garantire che una parte significativa del budget previsto provenga da risorse aggiuntive, contrariamente a quanto proposto dal Consiglio che avrebbe voluto finanziarlo attraverso una riallocazione solo dai fondi Erasmus+.
“Con questa iniziativa - che integra e supera l´attuale Servizio volontario europeo (Sve), riservando il 90% delle risorse al volontariato -, abbiamo voluto dare un forte segnale ai giovani fino ai 30 anni, in parallelo alla nostra battaglia in Parlamento per giungere alla triplicazione degli attuali fondi per Erasmus nel prossimo settennio 2021/2027”, dichiara Silvia Costa, relatrice ombra PD/S&D in Commissione Cultura.
“Come Parlamento abbiamo ottenuto un importante risultato: garantire che le attività di volontariato, tirocinio e lavoro offerte rispettino alti standard di qualità, tra cui l’obbligatorietà della remunerazione, il rispetto dei principi europei per gli stage di qualità e misure per prevenire abusi e limitare il rischio di precariato”, afferma Brando Benifei, relatore PD/S&D in Commissione Occupazione.