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Feb

Ue, Toia a Conte: preoccupati per Italia debole e isolata

“C'è preoccupazione per quest'Italia che oggettivamente si è fatta più debole, si è isolata ed è in conflitto con i Paesi fondatori con cui dovrebbe ricostruire il futuro e che invece si allea a Paesi che sono contro quell'unità e quella solidarietà che lei ha richiamato.

Spero che lei questo l'abbia colto con intelligenza e glielo dico con preoccupazione, non con gioia, perché voglio che il mio Paese sia protagonista in quest'Europa e non antagonista”. E' quanto ha detto la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia, intervenendo in aula a Strasburgo al dibattito con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“Come possiamo credere alle sue parole – ha continuato Toia - che oscillano tra grandi sogni e citazioni. Per favore Moro leggiamolo tutto, non avrebbe fatto nel Mediterraneo quello che abbiamo fatto noi. Lei cita alcune cose che abbiamo fatto in quest'aula e lei mi dirà se questa è credibilità e se è coerenza. Ha citato i fondi per l'Africa ma la sua maggioranza ha votato contro, ha citato i miliardi del piano Juncker, ma i partiti che la sorreggono hanno votato contro, ha citato l'esigenza della cooperazione rafforzata nella difesa, ma l'Italia non partecipa all'iniziativa dei nove (sulla forza di intervento rapida Ue), ha citato le conseguenze negative della Brexit ma lo sa che il maggior partito italiano, per ora, che la sorregge sta nel gruppo di Farage? Ecco io la prego faccia tornare l'Italia in Europa, per il bene dell'Italia”.