Nel 2003 l'Unione europea ha pubblicato il suo piano d'azione per l'applicazione delle normative, la governance e il commercio nel settore forestale (FLEGT), volto a contrastare il disboscamento illegale nel mondo. Con la stipula di accordi volontari di partenariato (AVP) con paesi terzi produttori di legname, l'UE apre il suo mercato unico alle importazioni di legname e prodotti da esso derivati provenienti da fonti legali. Si tratta di accordi commerciali vincolanti, che contribuiscono anche a migliorare la regolamentazione e la governance del settore forestale nel paese esportatore.
L'Honduras è il primo paese dell'America latina ad aver avviato e concluso i negoziati per un accordo volontario di partenariato con l'Unione. Le trattative sono iniziate nel 2013 e si sono concluse nel 2018, e l'Honduras è il primo partner AVP ad aver portato al tavolo dei negoziati le popolazioni indigene come gruppo d'interesse distinto. Il primo importante passo, la conclusione dei negoziati per l'AVP, è già stato compiuto. Una volta ratificato ed entrato in vigore l'accordo, la successiva fase di attuazione sarà cruciale. Occorre istituire un sistema di verifica della legalità (SVL) del legname, con controlli efficaci della catena di approvvigionamento e meccanismi per la verifica della conformità, da sottoporre a verifica indipendente. Solo allora sarà possibile iniziare a rilasciare licenze FLEGT. Queste licenze consentiranno ai prodotti di entrare nel mercato interno in quanto soddisfano i criteri del regolamento dell'Unione sul legname.
Poiché attualmente solo una piccola parte delle esportazioni dell'Honduras di legname e prodotti da esso derivati è destinato all'UE, l'accordo mira ad aumentare tale quota, offrendo nel contempo all'Honduras la possibilità di esportare verso altri mercati che impongono il requisito di provenienza legale per l'importazione di legname. Per l'UE, l'accordo è in linea con i suoi obiettivi di promozione della gestione sostenibile delle foreste, di lotta alla deforestazione e al degrado forestale e di promozione dello sviluppo sostenibile, conformemente agli impegni assunti nel quadro dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e dell'accordo di Parigi.
Il 47,7% della superficie dell'Honduras è coperta da foreste e vi è ancora un gran numero di alberi e specie non classificati. Metà della superficie forestale è costituita da foreste pluviali. Dal 2015 l'Honduras ha registrato una perdita del 12,5 % della sua superficie forestale a fronte dei cambiamenti climatici, degli incendi boschivi, della deforestazione e del disboscamento illegale. Da tempo il settore forestale è sempre meno importante per l'economia honduregna, in ragione dei requisiti più rigorosi in materia di legalità del legname nei mercati di esportazione dell'Honduras e della distruzione delle foreste. Un'efficace attuazione di questo accordo dovrebbe contribuire positivamente al rafforzamento del settore forestale in Honduras e portare a un aumento delle esportazioni di legname legale, rafforzando l'economia e creando posti di lavoro.
L’accordo è in linea con gli obiettivi del Green Deal e degli SDGs e include l’istituzione di un meccanismo di due diligence. Il controllo della catena di approvvigionamento coprirà tutti i prodotti inclusi nell'AVP, siano essi per il mercato nazionale o internazionale. L’attuazione dell’accordo sarà fondamentale in quanto ci si aspetta anche un miglioramento dei diritti umani e ambientali.
Accordo aprovato con 576 voti favorevoli