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Mag

Fondo per una transizione giusta

La Relazione mira ad approvare Regolamento istituente nuovo Fondo per una transizione giusta (JTF), del valore di 17,5 miliardi di EUR. Il Fondo è uno degli strumenti chiave dell'UE per sostenere le regioni transizione verso la neutralità climatica entro il 2050 ed è il primo elemento chiave del Green Deal europeo. Il suo scopo è quello di fornire sostegno alle persone, all'economia e all'ambiente dei territori che devono affrontare gravi sfide socioeconomiche derivante dal processo di transizione verso il raggiungimento degli obiettivi 2030 dell'Unione per l'energia e il clima, e un'economia climaticamente neutra dell'Unione entro il 2050. Questi obiettivi climatici richiederanno un contesto socio-economico trasformazione nelle regioni che dipendono dai combustibili fossili e dalle industrie ad alta intensità di carbonio.

La relazione è stata adottata in Plenaria a settembre 2020 e si è raggiunto accordo molto soddisfacente in sede di trilogo nel dicembre 2020 con la Presidenza tedesca, in un pacchetto unico negoziale con il Fesr/Fc e il CPR, confermato poi in REGI il 18 dicembre 2020.

Ad oggi non vi sono più questioni controverse aperte, ma vi è stato accesso dibattito in riferimento:

1) Incidenza sul bilancio: - La CE ha proposto un aumento del budget JTF da € 7,5 a € 40 miliardi (a prezzi 2018, con € 10 miliardi sotto il bilancio centrale dell'UE e 30 miliardi di euro da Next Generation EU; - Il PE REGI ha votato per 25,4 miliardi nell'ambito della dotazione del QFP e 32,8 miliardi della dotazione NGEU, in totale un Importo JTF di 58,2 miliardi di euro; - Decisione EUCO del 21 luglio per 7,5 miliardi (da QFP) e 10 miliardi (da NGEU), per un totale di 17,5 miliardi di euro.

2) Combustibili fossili / gas: nell'articolo 5 della JTF c'è una proposta della CE, che è anche la posizione finale del Consiglio, per escludere combustibili fossili (compreso il gas) dal campo di applicazione di JTF. Nel compromesso del PE vi era all'inizio un'esclusione da tale esclusione, nel senso di consentire in base alla tassonomia e a determinate condizioni investimenti per combustibili fossili (gas) e in casi debitamente giustificati approvati dalla CE anche senza il rispetto delle regole di tassonomia. Alla fine, nel trilogo del JTF del dicembre 2020, si è deciso di non consentire investimenti sui combustibili fossili con il JTF al fine di raggiungere un compromesso all'interno del FESR-FC che invece consentirà alcuni di questi investimenti a determinate condizioni.

Fra i successi S&D, si segnala:

1) L’inserimento dell'assistenza agli anziani, assistenza all'infanzia, ai centri di formazione e della lotta contro la povertà energetica;

2) L’inserimento del Green Rewarding Mechanism, un nuovo strumento per dare un bonus per i risultati sui GHG, non solo per gli impegni;

3) La Riduzione del 50% delle risorse per gli Stati membri (ad es. Polonia) che non si impegnano per la neutralità climatica entro il 2050;

4) L'inclusione degli obiettivi climatici per il 2030 (-55% rispetto al 1990) per rafforzare la via verso un clima Europa neutrale entro il 2050 al più tardi.

La relazione è stata approvata con 615 voti a favore.