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Intelligenza artificiale nell'istruzione, nella cultura e nel settore audiovisivo

Lo scopo della relazione è quello di capire concretamente come l'AI impatta sull'istruzione, la cultura e i settori audiovisivi e come i futuri progressi in quest’ambito impatteranno ulteriormente nel prossimo decennio.

Il risultato è un testo completo, che sottolinea l'importanza strategica dell'AI e delle tecnologie correlate e sottolinea la necessità di avere un approccio che sia incentrato sull'uomo e ancorato ai diritti umani e ai valori etici. Il rapporto invita la Commissione a presentare un quadro giuridico completo per regolare le applicazioni dell'AI su base orizzontale e integrare con norme settoriali specifiche per fornire misure e standard etici giuridicamente vincolanti per garantire i diritti e le libertà fondamentali e lo sviluppo di applicazioni AI affidabili ed etici, compresi strumenti, servizi e prodotti digitali integrati come la robotica e l'apprendimento automatico, con particolare riguardo a l'istruzione, data la vulnerabilità dei bambini.

Principali punti S&D inseriti nel testo:

• un riferimento al ruolo fondamentale e sfaccettato che gli insegnanti svolgono nell'istruzione sottolineando che le tecnologie AI non possono essere utilizzate a scapito o a spese dell'istruzione di persona;

• una richiesta che l'insegnamento digitale faccia parte della formazione di base e continua di ogni insegnante e che le competenze digitali siano meglio incluse nei programmi di apprendimento a partire dall'infanzia, al fine di colmare il divario delle qualifiche;

• un invito alla Commissione e agli Stati membri ad affrontare la questione dei contenuti generati dall'IA e le sue sfide alla paternità e alla violazione dei diritti d'autore, chiedendo di valutare l'impatto dell'IA e delle tecnologie correlate sul settore audiovisivo e sui CCSI, al fine di promuovere la diversità culturale e linguistica, nel rispetto dei diritti degli autori e degli interpreti;

• un richiamo al fatto che ciò che è illegale offline è illegale online e che gli strumenti di IA utilizzati per combattere i contenuti illegali online devono sempre rispettare i diritti fondamentali, in particolare la libertà di espressione e di informazione, e non dovrebbero portare a un obbligo di monitoraggio generale per Internet, o alla rimozione di materiale legale diffuso a scopo educativo, giornalistico, artistico o di ricerca. Gli algoritmi dovrebbero essere usati solo come un meccanismo di segnalazione nella moderazione dei contenuti, soggetto all'intervento umano, poiché l'AI non è in grado di distinguere in modo affidabile tra contenuti legali, illegali e dannos.

Relazione approvata con 623 voti favorevoli