L'Unione europea si impegna a diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050, un obiettivo definito dal Green Deal europeo. Per raggiungere questo obiettivo la Commissione europea ha fissato obiettivi ambiziosi per la capacità di energia eolica offshore dell'UE-27: da 12 GW di oggi ad almeno 60 GW nel 2030 fino a 300 GW nel 2050. Secondo la Commissione europea il 30% della futura domanda di elettricità dovrebbe essere fornita dall'eolico offshore.
Il Mare del Nord, il Mar Baltico e l'Atlantico rappresentano oltre l'85 % di tutta la capacità eolica offshore nelle acque europee. Grazie alle buone risorse eoliche e alle acque poco profonde, il Mare del Nord è il bacino marittimo più attraente per l'energia eolica offshore. Sebbene il Regno Unito abbia lasciato l'Unione europea, i pescherecci dell'UE continuano ad avere accesso alle acque del Regno Unito e quindi condividono lo spazio marino con attualmente 110 parchi eolici offshore con oltre 5000 turbine eoliche nelle acque europee. Altre energie rinnovabili offshore, come i dispositivi per le onde o le maree, rappresentano oggi solo 13 MW di capacità energetica nelle acque dell'UE-27. Anche se sembra esserci un bel potenziale per questi dispositivi energetici.
Ulteriori requisiti di spazio per realizzare gli obiettivi di capacità dell'energia eolica offshore del 2050 aumenteranno le dimensioni dello spazio marino richiesto. Secondo l'industria eolica offshore, il modo più efficiente in termini di costi e spazio per realizzare questi obiettivi sarebbe attraverso l'uso misto dello stesso spazio marittimo. Di conseguenza, la pianificazione dello spazio marittimo deve svolgere un ruolo chiave per realizzare questa coesistenza.
I principali punti dell’ INI report:
- Valutazione dell’impatto sulla flora e fauna marittima
- Categorizzazione delle diverse zone marittime (in base alla biodiversita’)
- Richiesta di ulteriori studi relativi ad altri tipi di energie rinnovabili marittime
- Valutazione dell’impatto sulle aree marittime protette
- Possibili compensazioni ai pescatori
L’Ini report e’ stato approvato con larga maggioranza in commissione pesca.
Testo approvato con 512 voti favorevoli