La relazione di iniziativa nasce con l’obiettivo di riflettere sul futuro della politica europea dello sport dieci anni dopo la firma del Trattato di Lisbona. Il testo include proposte e raccomandazioni concrete per il settore sportivo europeo suddivise su sette filoni tematici, tra cui le nuove prospettive sul modello di governance e le sfide a lungo termine per il settore come la ripresa post-pandemica, l’innovazione e l’impatto ambientale.
La relazione è stata approvata in Commissione CULT con 29 voti favorevoli, 1 astensione (ID), 1 voto contrario (ID).
Tra i punti di maggior rilievo inseriti dal Gruppo S&D:
• riconosce le società sportive come fondamento di un modello sportivo europeo che offra a tutti la possibilità di praticare sport a livello locale, in particolare i giovani, indipendentemente dal contesto culturale o socioeconomico;
• insiste su un approccio di tolleranza zero nei confronti del razzismo e della violenza nello sport ed esorta la Commissione, gli Stati membri e le federazioni sportive a elaborare misure volte a prevenire tali incidenti e ad adottare sanzioni e misure efficaci a sostegno delle vittime;
• esorta le autorità pubbliche, le federazioni sportive e le organizzazioni sportive a difendere i diritti umani e i principi democratici in tutte le loro azioni, in particolare quando concedono lo status di ospite di grandi eventi sportivi, nonché nella scelta degli sponsor, insistendo sul fatto che i grandi eventi sportivi non dovrebbero più essere assegnati ai paesi in cui tali diritti e valori fondamentali sono ripetutamente violati;
• esorta gli organi direttivi sportivi internazionali, europei e nazionali e le parti interessate ad attuare misure in materia di diversità e inclusione, in particolare per affrontare il basso numero di donne e minoranze etniche nelle posizioni dirigenziali e nei consigli di amministrazione.
Risoluzione adottata con 597 voti favorevoli, 36 contrari e 55 astensioni.