La relazione analizza tutte le sfide globali in materia di diritti umani, tra cui gli attacchi ai difensori dei diritti umani o alla libertà di espressione e di associazione, la lesione dei diritti delle donne, dei minori, delle persone LGBTI, delle minoranze religiose, nazionali, etniche e linguistiche.
Viste le numerose sfide globali, la relazione evidenzia la necessità di un impegno maggiore dell’Ue nella promozione e nella protezione dei diritti umani in tutto il mondo.
Nel dettaglio, la relazione:
• esorta l'Ue a sviluppare una cooperazione internazionale più stretta e ambiziosa in materia di osservazione elettorale;
• invita gli Stati membri a rendere più efficace la politica estera e di sicurezza dell'Ue utilizzando la regola del voto a maggioranza qualificata in seno al Consiglio, in particolare per quanto riguarda le questioni relative ai diritti umani e l'adozione di sanzioni;
• menziona lo scandalo Pegasus e sottolinea come lo spionaggio di difensori dei diritti umani e giornalisti sia estremamente allarmante;
• Chiede un impegno maggiore in materia di corruzione, affinché non vi siano più casi di impunità;
• Chiede che tutti gli accordi di cooperazione e riammissione in materia di migrazione con i paesi terzi rispettino rigorosamente il diritto internazionale in materia di diritti umani, rifugiati e mare, in particolare la Convenzione relativa allo status dei rifugiati.