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Mag

Il follow up della Conferenza sul futuro dell'Europa

Il 29 e 30 aprile, si è svolta la sessione conclusiva della Plenaria della Conferenza sul futuro dell'Europa.  Dopo diversi mesi di lavoro, i nove gruppi di lavoro tematici della Conferenza hanno concluso le loro attività e prodotto una serie di proposte, sulla base delle raccomandazioni elaborate dai quattro Panel europei dei cittadini. Le conclusioni della Conferenza saranno formalmente presentate dai Presidenti delle istituzioni dell'UE nell'ambito di una relazione finale in un evento che si terrà a Strasburgo il 9 maggio.

I leader dei gruppi politici hanno deciso di presentare una breve risoluzione comune per la prima sessione plenaria di maggio a Strasburgo con l’obiettivo di inviare un importante messaggio del Parlamento europeo a pochi giorni dalla presentazione delle conclusioni della Conferenza. La Risoluzione dunque contiene e mette in evidenza le priorità comuni sul seguito del processo della Conferenza sul Futuro dell’Europa.

La risoluzione accoglie con favore le conclusioni della Conferenza sul futuro dell'Europa approvate dalla Conferenza plenaria il 30 aprile 2022 ed esprime la sua soddisfazione per le proposte ambiziose e costruttive formulate dalla Conferenza sulla base delle raccomandazioni dei cittadini.

Il passaggio di maggior rilevanza della Risoluzione riguarda un paragrafo che impegna il PE a garantire un adeguato seguito all'esito della Conferenza, e chiede il lancio di una Convenzione tramite la procedura di revisione dei trattati prevista dall'articolo 48 del Trattato sull'Unione Europea.

Il testo sottolinea infatti la necessità di portare a compimento in maniera effettiva quanto inserito nelle conclusioni della Conferenza in modo da non deludere le aspettative dei cittadini, innescando un processo di riforma delle sue politiche ma allo stesso tempo chiedendo una maggiore integrazione politica dell’Unione, in particolare attraverso un diritto di iniziativa legislativa per il PE, l’abolizione dell'unanimità in Consiglio, la semplificazione dell'architettura istituzionale dell'UE, maggiore trasparenza e responsabilità nel processo decisionale, una nuova riflessione sulle competenze dell'UE.