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Giu

Ue, Cozzolino: Bene Schmit, è necessario aumentare i salari e sostenere la domanda di beni e servizi

“In queste ore sono usciti i dati di raffronto della crescita salariale dal 1990 ad oggi nei paesi europeiI numeri sono incontrovertibili: l'Italia è l'unico paese ad aver visto addirittura arretrare il valore dei salari in più di trent'anni. Non vi sono ragioni economiche, di competitività internazionale, di volume del debito pubblico che possano giustificare una tale tendenza”. Così in una nota Andrea Cozzolino, europarlamentare del Partito democratico.

Veniamo da un terribile ciclo di politiche economiche ed industriali - continua Cozzolino -  basato su capisaldi che si sono rivelati del tutto errati: politiche pubbliche di bilancio restrittive a causa dell’elevatissimo debito pubblico e dumping del costo del lavoro per difendere la competitività internazionale. La disoccupazione è aumentata, il tenore di vita del ceto medio crollato, la povertà si è allargata.  Se ne sono avvantaggiati diversi settori industriali che hanno visto aumentare in maniera esponenziale i profitti spesso non reinvestiti in una corretta logica di ampliamento. Tutto ciò è intollerabile.

Il Commissario europeo per il lavoro Schmit ha detto parole chiarissime, è nell’interesse generale e non solo del mondo del lavoro aumentare i salari e sostenere la domanda interna di beni e servizi”.

“Nessuno vuole sottovalutare i problemi di incremento dei costi di produzione, in particolare dal lato dell'approvvigionamento energetico e condurre le imprese italiane fuori binario. Ma si tratta di insediare una logica che guardi all'interesse generale di far ripartire l'Italia guardando con oggettività a quanto accaduto per più di trent'anni. In ogni azienda vi è un comune interesse dei lavoratori e degli imprenditori alla sua sopravvivenza. Ma profitti e salari sono valori diversi dietro i quali ci sono milioni di vite concrete. Bene, dunque, sta facendo il Ministro Orlando a sostenere la necessità di un forte adeguamento dei salari”, conclude Cozzolino.