Gli eurodeputati Pd della commissione Libertà civili, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada, Alessandro Zan, Pina Picierno e Marco Tarquinio, hanno presentato un'interrogazione scritta alla Commissione europea per denunciare “la situazione nelle carceri italiane diventata una vera e propria emergenza”, sottolineando che nei luoghi di detenzione “si continua a vivere e lavorare in condizioni disumane e degradanti”.
“Secondo un rapporto del Garante nazionale dei detenuti del 18 agosto 2024, in Italia i detenuti presenti sono 61.465, mentre i posti regolarmente disponibili ammontano a 46.898 – segnalano gli europarlamentari - l'indice di sovraffollamento si attesta al 131%, con quasi l'80% del totale delle carceri in cui il numero dei detenuti è superiore al consentito. Questi dati comprendono, purtroppo, anche le carceri minorili. In alcuni istituti i detenuti sono costretti a vivere in uno spazio inferiore ai 3 metri quadrati, in grave violazione dei parametri stabiliti dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura e dei trattamenti inumani e degradanti. L'aumento dei suicidi fra i detenuti e gli agenti di polizia penitenziaria ne è una delle tragiche conseguenze. Solo dall’inizio dell’anno sono avvenuti 70 suicidi di detenuti e 7 di agenti penitenziari, uno ogni tre giorni.”.
Quindi, conclude il testo dell'interrogazione, “considerata la gravità e la massima urgenza della situazione, quali azioni intende intraprendere la Commissione europea per garantire il rispetto dello stato di diritto e dei diritti fondamentali dei detenuti e degli agenti di polizia penitenziaria nelle carceri italiane?”