È “agghiacciante” il primato del 2024 in cui, secondo i dati di Reporters sans frontiers, 54 giornalisti hanno perso la vita per informare. Per questo gli eurodeputati Pd, su iniziativa di Sandro Ruotolo, hanno scritto una lettera alla presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, per chiedere che l’Ue aderisca all’appello della Federazione internazionale dei giornalisti (International Federation of Journalists, IFJ) di approvare una Convenzione Internazionale presso le Nazioni Unite con l’obiettivo di innalzare gli standard di protezione dei giornalisti, parificandoli a quelli già garantiti ad altre categorie particolarmente vulnerabili, come gli operatori sanitari nelle aree di crisi.
“Oggi, 12 dicembre - si legge nel testo della lettera - Reporters sans frontiers (Rsf) ha pubblicato dei numeri agghiaccianti sui giornalisti uccisi nel 2024. Un triste primato: 54 giornalisti hanno perso la vita per informare l’opinione pubblica. Di questi ben 31 lavoravano in zone di conflitti. Secondo Rsf, la Palestina è la regione del mondo più pericolosa in assoluto per i giornalisti: almeno 145 quelli uccisi a seguito dell'avvio dei raid e delle incursioni di Israele dopo gli assalti dei commando di Hamas del 7 ottobre 2023. Le forze in campo nei conflitti armati hanno tutto l’interesse ad agire lontani dai riflettori. Il ruolo della stampa è proprio quello di accendere quei riflettori che vorrebbero spenti. È evidente che proteggere i giornalisti equivale a difendere la democrazia stessa. Ogni volta che un giornalista viene messo a tacere, non è solo la sua voce a spegnersi, ma anche quella dei cittadini che hanno diritto a essere informati e a comprendere la realtà in cui vivono”.
Per questo, sottolineano gli eurodeputati Pd, “come Unione Europea, abbiamo la responsabilità di riaffermare il nostro ruolo di promotori dei diritti umani e della libertà di stampa. Crediamo, con profonda convinzione, che la strada più efficace per affrontare questa emergenza sia quella di aderire all’appello della Federazione internazionale dei giornalisti (International Federation of Journalists, IFJ) di approvare una Convenzione Internazionale presso le Nazioni Unite. Tale iniziativa dovrebbe avere l’obiettivo di innalzare gli standard di protezione dei giornalisti, parificandoli a quelli già garantiti ad altre categorie particolarmente vulnerabili, come gli operatori sanitari nelle aree di crisi”.
“Siamo certi - conclude la lettera - che con il Suo sostegno e con un’azione concertata degli Stati Membri, sia possibile intraprendere passi concreti per impedire che si ripeta questo silenzioso massacro della libertà d’informazione”.