La piattaforma social X “dovrebbe essere messa sotto stretta osservazione” da parte dell’Ue perché non è trasparente, mina i nostri valori democratici ed è al centro di un enorme conflitto di interesse, dal momento che il suo proprietario, Elon Musk, non è più solo un privato cittadino ma un soggetto politico. Lo ha affermato l’eurodeputato Pd, Sandro Ruotolo, intervenendo al dibattito nell’aula della plenaria del Parlamento europeo a Bruxelles e concludendo il suo intervento con un appello all’Europa: “liberiamoci del signor Musk”.
“TikTok - ha spiegato Ruotolo in aula - è dall’inizio dell’anno sotto la lente d’ingrandimento della Commissione Europea per potenziali violazioni del Regolamento sui servizi digitali. L’annullamento delle elezioni in Romania per le interferenze di TikTok dimostrano la gravità della situazione. Anche la piattaforma X dovrebbe essere messa sotto stretta osservazione perché il suo proprietario, Elon Musk, non è più un semplice privato cittadino, leader dello spazio, delle vetture elettriche e dei social media, è ormai anche un soggetto politico perché ha un ruolo nell’amministrazione Trump. L’Unione Europea deve prenderne atto”.
Il problema, secondo il parlamentare democratico, è che “Musk ha trasformato un potente strumento di comunicazione in un'arma per minare le istituzioni democratiche, manipolare il discorso pubblico e delegittimare le normative europee. Il signor Musk e Donald Trump insieme promuovono una visione del mondo in cui la democrazia rappresentativa - cioè i nostri valori - è vista come obsoleta. Sotto la gestione Musk, X ha abbandonato qualsiasi pretesa di neutralità, manipolando gli algoritmi per amplificare narrazioni politiche favorevoli a lui e ai suoi alleati ideologici. Questa piattaforma, una volta simbolo di pluralismo e dialogo, è ora il veicolo di narrazioni divisive, odio e manipolazioni ideologiche. Gli attacchi alla magistratura italiana, le critiche alla divisione dei poteri nell’Unione Europea, gli insulti a Breton... non sono un caso. Musk ha ripetutamente insultato l’ex Commissario europeo per il Mercato interno, definendolo promotore di politiche ‘antidemocratiche’ e pubblicando meme offensivi per delegittimarlo. Musk ha deliberatamente ignorato le disposizioni del Digital Services Act. Questi attacchi rappresentano una sfida diretta alla sovranità regolatoria dell’Ue e alla nostra capacità di proteggere i cittadini europei.
L’Unione Europea deve dimostrare che la trasparenza, la sicurezza e i diritti dei cittadini vengono prima degli interessi di un singolo individuo o di una piattaforma ormai opaca, con conflitti d’interesse enormi da parte del magnate americano”.
Quindi, ha concluso Ruotolo, “questo vuole essere un appello all’Europa: liberiamoci dallo strapotere del signor Musk”