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Gen

Delegazione Pd a Strasburgo: condanniamo Putin ma non si riscrive la storia a colpi di maggioranze

Sì alla condanna di Putin e alla lotta contro la disinformazione, ma no a iniziative strumentali che vogliono riscrivere la storia nei parlamenti a colpi di maggioranze. È questa la ragione per cui la delegazione Pd ha deciso di non partecipare al voto sulla risoluzione “Disinformazione e falsificazione della storia da parte della Russia per giustificare la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina”.

Per le deputate e i deputati del Partito democratico “le responsabilità di Putin e di tutti i totalitarismi, del presente e del passato, sono un fatto politico, per noi una certezza da condannare. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo. Il Parlamento europeo e i parlamenti sono sedi di rappresentanza, confronto e battaglia politica. Non sono luoghi nei quali si riscrive la storia a colpi di maggioranze quali esse siano. Rifiutiamo l’idea che una risoluzione sulla condanna della attività di disinformazione dell’attuale regime in Russia, valutazione che condividiamo, diventi uno strumento per promuovere ricostruzioni che dobbiamo lasciare agli storici e non al conflitto politico. Non spetta al Parlamento riscrivere la storia dell’Europa e per questa ragione abbiamo deciso di non partecipare al voto su una iniziativa che è diventata strumentale”.