19
Feb

Gualmini: Finalmente la nuova visione dell’Europa alleata degli agricoltori

Un cambio di passo nella politica agricola dell’UE. Così si presenta la nuova ‘visione per l’agricoltura’ che la Commissione Europea ha presentato oggi a Bruxelles, segnando un’inversione di rotta. La strategia punta infatti su maggiore redditività, reciprocità degli standard alle importazioni, sostenibilità e sviluppo delle aree rurali, accompagnata da misure di drastica semplificazione burocratica e spinta all’innovazione.

‘Lo abbiamo chiesto a più riprese nella scorsa legislatura segnalando quanto fosse miope un approccio che considerava gli agricoltori nemici del green deal e della neutralità climatica – ha commentato Elisabetta Gualmini, parlamentare europea del PD e componente della Commissione Agricoltura. ‘ Oggi nella visione presentata per i prossimi cinque anni sull’agricoltura, abbiamo finalmente visto un cambio di approccio. L’agricoltura non è più vista come un problema ambientale da mitigare, ma come parte della soluzione per la neutralità climatica. Ecco perché le tutele sociali, a partire dal reddito degli agricoltori e da un accesso più facile al settore per i giovani, sono fondamentali. Obiettivi molto importanti anche e soprattutto per l’Emilia-Romagna dove il settore agricolo riveste una importanza fondamentale.

Ora – continua Gualmini – dalla reciprocità negli scambi commerciali (alle importazioni di pesticidi e bestiame) fino ai nuovi strumenti finanziari per investimenti e alla lotta alle pratiche sleali, siamo convinti che questa nuova visione vada nella direzione giusta. Ora pero’ manca lo sforzo piu’ importante, quello di garantire un bilancio adeguato per il prossimo anno e per la nuova PAC, a fronte dei livelli inflattivi molto alti negli ultimi anni ’.

Infine, la tutela delle aree rurali, il ricambio generazionale del settore e la valorizzazione delle filiere locali completano il quadro, con incentivi per la produzione a chilometro zero e un’etichettatura più trasparente per i consumatori. ‘Con questa visione – conclude Gualmini - puntiamo a un’agricoltura più forte, equa e sostenibile, capace di garantire sicurezza alimentare e competitività globale’.