“La visione per l’agricoltura e l'alimentazione presentata oggi dalla Commissione europea ha un approccio positivo e condivisibile. Emerge una volontà di cambiare narrazione rispetto agli anni passati con l’obiettivo di agire per supportare il settore agricolo e non penalizzarlo.
La semplificazione dovrà essere un elemento centrale della prossima politica agricola comune, sul principio della Better Regulation. Rispetto alla futura Pac, infatti, i messaggi contenuti nel documento sono chiari: mantenimento dei pagamenti diretti e supporto a chi vive quotidianamente di agricoltura, una politica agricola basata sugli incentivi e su strumenti agevolati a tutela dei piccoli agricoltori.
Importante anche la centralità data all’innovazione e alla digitalizzazione in relazione alla semplificazione amministrativa. Trovo inoltre positivo l'annuncio di una strategia dedicata al ricambio generazionale attraverso agevolazioni fiscali a favore delle giovani generazioni e con misure che facilitino l'accesso alla terra, il tema dei giovani sarà infatti affrontato legandolo al “diritto di rimanere”, in particolare nelle aree rurali.
Sebbene questa Visione rappresenti un primo passo positivo, sarà importante verificare come questi annunci si tradurranno in proposte legislative concrete e quali saranno le conseguenze dirette sul settore. Nella proposta della Commissione, infatti, c’è un grande assente che sono le risorse finanziarie. Non c’è alcun riferimento a quali saranno le risorse e come saranno gestite nel prossimo settennato. Le buone intenzioni devono necessariamente essere accompagnate da bilanci adeguati, anche per fugare ogni voce sull'intenzione di centralizzare il budget UE a danno della specificità dei fondi per l'agricoltura. Per discutere tutti questi aspetti abbiamo già chiesto un dibattito in vista della prossima Plenaria.
Lo dichiara Dario Nardella, europarlamentare del Partito democratico e coordinatore S&D nella commissione agricoltura.