05
Mar

Strada: No al piano Ue per riarmare eserciti nazionali

"La pace non si costruisce con una corsa al riarmo nazionale, il progetto della Commissione europea non e' quello che ci serve. Le spese militari negli ultimi 25 anni sono piu' che raddoppiate ma non abbiamo avuto piu' pace, al contrario; e gia' questo fatto dovrebbe interrogarci. All'Europa serve una difesa comune, non il rafforzamento di 27 eserciti diversi". Lo afferma in una nota l'eurodeputata indipendente eletta nel Pd, Cecilia Strada. "E ci aspettiamo chiarezza, nei prossimi giorni, da parte della presidente della Commissione Ursula von der Leyen sui meccanismi di funzionamento di questo progetto, a partire dai fondi necessari: questi 800 miliardi, semplicemente, non ci sono: stiamo parlando di indebitamento che pesera' sulle generazioni future e stiamo parlando, probabilmente, di togliere soldi ad altri investimenti necessari per garantire i diritti. Viviamo tempi difficili, la poverta' negli ultimi anni e' in continuo aumento in quasi tutto il Continente insieme alle diseguaglianze e all'inflazione. Non riusciamo a trovare fondi per sanita', istruzione, welfare. Le cittadine e i cittadini ci chiedono di trovare nuove vie per assicurare pace e futuro all'Europa e rafforzare le nostre democrazie. Anche ascoltando quel che viene dai territori e dalla societa' civile. In questo senso l'ipotesi di usare per la difesa parte dei fondi di coesione, che servono per ridurre le differenze di sviluppo tra regioni europee e che sarebbero gli unici fondi che non produrrebbero debito da ripagare per l'Italia, e' un modo sbagliato di costruire sicurezza e pace. Serve solo a impoverire ancora di piu' l'Unione, le sue cittadine e i suoi cittadini. E questo non va bene", aggiunge