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Set

Disabili, Benifei (Pd): In Europa Pd vota per i diritti di tutti, Forza Italia per i profitti di pochi

Il Parlamento europeo, riunito a Strasburgo in sessione plenaria, ha approvato oggi la proposta di Direttiva europea che stabilisce alcuni nuovi requisiti di accessibilità per beni e servizi circolanti nel mercato unico, il cosiddetto Atto Europeo di Accessibilità. Brando Benifei, Eurodeputato PD e Vicepresidente dell'Intergruppo parlamentare sulle Disabilità, commenta: "Oggi è una giornata importante per quanti si spendono in favore dell'applicazione della Carta delle Nazioni Unite per i Diritti delle Persone con Disabilità e per i diritti dei cittadini europei, oltre che per lo sviluppo di un mercato interno a misura d'uomo. E’ stata dura ottenere questo risultato, e senza l'assiduo impegno e la forza trainante del gruppo dei Socialisti e Democratici al fianco delle organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità non saremmo riusciti a salvaguardare un testo accettabile”.

La proposta legislativa, infatti, avanzata dalla Commissione europea nel dicembre 2015, ha conosciuto un iter parlamentare particolarmente controverso e fino all'ultimo minuto è sembrata prevalere la linea della maggioranza conservatrice, che ne voleva drasticamente indebolire la portata. Alla fine, ha prevalso il costante lavoro politico del Gruppo dei Socialisti e Democratici, che ha saputo raccogliere consenso intorno ad alcuni emendamenti-chiave che ripristinano la portata originaria della proposta.

La Direttiva intende ampliare la fruibilità, per le persone con disabilità o temporanee limitazioni funzionali (come anziani o donne in gravidanza), di beni e servizi come gli sportelli bancomat, i telefoni, gli apparecchi televisivi, i trasporti e molti altri.

"La Direttiva - conclude Benifei - consentirà a un numero molto più ampio di cittadini di vivere in maniera indipendente e partecipare attivamente alla società. Se siamo riusciti a ottenere questo risultato, è soprattutto grazie all'impegno dei progressisti, che non hanno ceduto a meri interessi economici di parte, come invece hanno fatto i nostri colleghi di Forza Italia. Da domani, continueremo a lavorare affinché i nostri sforzi non siano vanificati da un accordo al ribasso in seno al Consiglio".