03
Ott

Migranti: Toia - Kyenge (Pd), giornata della memoria a 4 anni dalla strage di Lampedusa, non c'è Ue senza solidarietà

“Oggi celebriamo la giornata della memoria e dell'accoglienza, una giornata che abbiamo voluto in Italia per commemorare le vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 a Lampedusa, in cui persero la vita 368 persone, nel tentativo di attraversare il Mediterraneo, a pochi passi dalle nostre coste. Lo scorso 2016 con una risoluzione sulla necessità di un approccio globale in materia di immigrazione, il Parlamento europeo ha chiesto che questa giornata fosse dedicata in Europa a tutti gli uomini, le donne e i bambini che perdono la vita mentre cercano di fuggire dalle persecuzioni, così come pure tutti gli uomini e le donne che ad oggi rischiano la vita per salvarli. Quel giorno la storia dell'Ue è cambiata per sempre. Da allora le morti non si sono fermate. Sono ben 15.696, secondo i dati Unhcr, le vittime del mare negli ultimi quattro anni. Oggi è il momento per noi italiani di dire ad alta voce che non abbiamo dimenticato quelle vittime, tutte le vittime, né le lacrime versate, le dichiarazioni di cordoglio e le promesse di impegno arrivate da ogni angolo di Europa. Oggi vogliamo ricordare i doveri che gli Stati Membri hanno nei confronti dell’Unione europea. Stati che continuano ad oggi a scaricare la responsabilità dell'accoglienza e di buona parte dei salvataggi sull'Italia in base ad un regolamento, quello di Dublino, che non risponde più a quel principio di solidarietà che sta alla base della nostra Unione. L’Italia ha già fatto la sua parte, allo stesso modo sia il Parlamento che la Commissione europea si sono fatti carico di proposte concrete per una gestione comune del fenomeno migratorio. Oggi chiediamo agli Stati di compiere quel passo necessario a superare particolarismi e egoismi nazionali". Ha dichiarato Cécile Kyenge, eurodeputata PD

"Le prossime settimane saranno l'occasione per i leader del resto d'Europa di trasformare quelle lacrime e quelle promesse in azioni concrete dando il via finalmente al processo di riforma del regolamento di Dublino che aspettiamo da anni e completando il lavoro e l'impegno di tutta la delegazione Pd, e in particolare dell'eurodeputata Cécile Kyenge, co-relatrice dell'Europarlamento sul tema, nel riformare, o meglio costruire da zero, una vera politica migratoria comune”. Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.