Oggi una delegazione di operai della EMBRACO, accompagnati dai rappresentati di FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL ha effettuato una serie di incontri all'Europarlamento per sensibilizzare i tavoli europei sulla questione del previsto licenziamento di 497 operai dallo stabilimento di Riva di Chieri a seguito della scelta del management di delocalizzare la produzione in Slovacchia a fine marzo.
Brando Benifei, Eurodeputato PD in Commissione Occupazione e Affari Sociali, in un incontro privato con la delegazione EMBRACO, ha portato il proprio messaggio di solidarietà e vicinanza assieme al suo impegno concreto: "Il nostro governo – dichiara - che attraverso il Ministro Calenda la settimana scorsa ha incontrato appositamente la Commissaria per la Competizione Margrethe Vestager, è compatto nel chiedere alla Commissione Europea di verificare che questa delocalizzazione verso la Slovacchia, che solleva serie preoccupazioni sotto il profilo del dumping sociale, non origini da un sistema di aiuti di Stato. Nei giorni scorsi ho sottoposto alla Commissione Europea un'interrogazione urgente per richiedere un'indagine su eventuali pratiche sleali e misure anche legislative di riequilibrio tra libertà economiche e tutela dei lavoratori, in linea con quanto richiestoci oggi dagli stessi lavoratori e rappresentanti sindacali. Il Partito Democratico è al fianco dei lavoratori di Riva di Chieri. Una politica industriale – prosegue - fondata sulla delocalizzazione è insostenibile nell'Unione e incompatibile con i suoi principi fondamentali: l'Europa ha il dovere di promuovere uno sviluppo armonioso dell'economia, della coesione sociale e territoriale e della tutela dei lavoratori, incluso il diritto a condizioni di lavoro eque e di protezione sociale e inclusione, come sancito nel Pilastro europeo dei diritti sociali recentemente approvato."