Una delegazione di autori europei si è recata oggi a Strasburgo per chiedere al Parlamento europeo di conformare le norme sul diritto d'autore all’attuale panorama digitale
Una delegazione di autori europei ha presentato oggi a Strasburgo una petizione firmata da oltre 25.000 compositori provenienti da tutta l'Unione europea per chiedere la fine del "divario di valore", ovvero quella prassi che attualmente consente alle piattaforme web di ignorare o riconoscere solo parzialmente i profitti degli artisti.
“Non è tollerabile che le norme sul diritto d’autore vengano distorte a vantaggio dei giganti della tecnologia”, a dirlo Silvia Costa, europarlamentare che ha accolto assieme alla collega Virginie Rozière la delegazione di autori europei a Strasburgo. “Per questo in Commissione Cultura abbiamo votato per migliorare le norme vigenti sul diritto d’autore e sull ecommerce, oggi in discussione nella Commissione giuridica”.
“Si tratta di garantire l'indipendenza e tutelare il lavoro dei creatori, consentendo al tempo stesso un ampio accesso alle loro opere da parte dei cittadini e dei consumatori. Il fatto che tanti creativi siano dalla nostra parte oggi è un chiaro segnale che siamo sulla giusta strada e che il diritto d’autore, la libertà di espressione e la democrazia vanno di pari passo" ha concluso Silvia Costa auspicando che in Parlamento si crei una maggioranza favorevole alla nuova direttiva sul diritto d’autore.