“Ho apprezzato l’intervento in Plenaria a Strasburgo del Presidente Macron. Ha ripetuto, per certi versi, i concetti già espressi nel discorso alla Sorbona, e sui quali il Partito Democratico - con i Governi Renzi e Gentiloni - e il Gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo hanno più volte espresso il loro accordo e l’urgenza di queste misure: una riforma dell’UE che parta dall’Unione Economica e Monetaria, che ha bisogno di un bilancio proprio dell’Eurozona con funzioni di stabilizzazione macroeconomica (tra i cui strumenti siano previsti una garanzia europea sui depositi e un’assicurazione europea contro la disoccupazione) e convergenza economica e sociale; vere risorse proprie per finanziare il bilancio europeo e dare all’Unione i mezzi delle proprie ambizioni; maggiore integrazione europea per politiche efficaci in materia di migrazioni, ambiente, sicurezza e difesa. I tempi con cui si procederà a decidere non sono per nulla irrilevanti per un esito positivo”, ha dichiarato l’Onorevole Morgano, eurodeputato del Partito Democratico.
“Apprezzabile anche l’appello ripetuto più volte dal Presidente Macron di lanciare un vero dibattito con i cittadini europei sul futuro dell’Europa. Va detto, però, che il suo progetto di consultazioni cittadine non raggiunge pienamente questo obiettivo. Paiono più una versione più diffusa dei ‘dialoghi cittadini’ che la Commissione europea mette in campo già da molti anni. Perché i cittadini siano veramente coinvolti nel dibattito sul futuro dell’Europa, queste consultazioni dovrebbero invece avere un carattere transnazionale che oggi non hanno, e portare a proposte concrete in termini di politiche da attuare a livello UE e, eventualmente, anche a proposte di riforma dei Trattati. Penso per esempio alle politiche sociali, oggi anacronisticamente ancora tutte di competenza nazionale. O alla politica fiscale: per una riforma radicale del bilancio e dell’Eurozona, servirebbe una competenza europea in materia di tassazione, che permetterebbe di avanzare con maggiore determinazione verso un’equa tassazione delle multinazionali, in particolare del settore digitale, e della speculazione finanziaria. In entrambi i casi, competenza europea significherebbe fine del dumping sociale e fiscale, e vantaggi concreti per tutti i cittadini dell’UE. Il futuro dell'Europa dev’essere fatto per i cittadini europei, ma può essere fatto solo con i cittadini europei”, ha concluso l’Onorevole Morgano.