Approvato nella seduta di mercoledì 25 aprile della Commissione Ambiente il rapporto, che porta la firma dell’On.Zoffoli, sul “Monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di CO2 e dei consumi di carburante dei veicoli pesanti nuovi”.
Il testo offre, per la prima volta, una regolamentazione comune Europea per la misurazione delle emissioni di anidride carbonica e dei consumi dei camion, degli autobus e dei pullman nuovi, che saranno immessi sul mercato europeo dal 2019, ed è la base per fissare dei target massimi di emissioni, che saranno presentati dalla Commissione Europea nella prima metà di maggio.
Dal 2020 in poi, in un’apposita sezione del sito della Commissione Europea si potranno trovare le schede di tutti i mezzi pesanti nuovi in giro per le strade d’Europa e per ognuno di essi si potranno verificare i consumi reali e le emissioni di gas a effetto serra, con un sistema regolamentato, verificato e uguale per tutti, che consentirà di poter paragonare in maniera accurata tutti i veicoli disponibili sul mercato.
Tre sono le novità importanti che sono state introdotte al testo della Commissione dal lavoro del Parlamento: la prima riguarda la trasparenza e i dati da comunicare, sono stati inseriti alcuni nuovi parametri sulle prestazioni del motore che andranno misurati e comunicati e di conseguenza riportati sul sito internet della Commissione.
Sono poi state previste delle sanzioni, per chi comunica dati sbagliati o non comunica tutti i dati richiesti e, in terzo luogo, è stata inserita una parte che riguarda i test su strada, che dovranno essere eseguiti e i risultati dovranno essere riportati.
“Dopo un lungo lavoro di discussione con la Commissione e il Consiglio - commenta l’On.Zoffoli - siamo riusciti ad ottenere un testo ambizioso. I mezzi pesanti, che sono responsabili del 25% delle emissioni di CO2 del settore dei trasporti su strada, ad oggi non avevano nessuna regolamentazione per quel che riguarda emissioni di gas a effetto serra e consumi di carburante. Siamo partiti da un testo della Commissione che era una buona base e abbiamo aggiunto ulteriori dati da riportare, per aumentare la trasparenza, e sanzioni per chi comunica dati sbagliati o in ritardo: non è accettabile un regolamento che non preveda multe per chi non lo rispetta. Abbiamo poi, forse la cosa più importante, preteso che la Commissione riportasse in maniera chiara e visibile a tutti i risultati dei test su strada che sono previsti per i mezzi pesanti: dopo lo scandalo dieselgate non possiamo più correre il rischio che i consumi e le emissioni dichiarate e misurate in laboratorio, non corrispondano ai dati reali. Insomma, un testo importante per le aziende di trasporto, perlopiù piccole, che potranno scegliere di acquistare i camion più puliti, oltre che quelli con consumi minori, e per i nostri sindaci, che potranno facilmente individuare i mezzi pubblici più rispettosi dell’ambiente e delle finanze dei nostri comuni.”
Ora il regolamento dovrà essere approvato definitivamente nella sessione plenaria di maggio a Strasburgo e dopo un ulteriore passaggio formale al Consiglio Europeo, entrerà ufficialmente in vigore.