Su tetto aiuti decidano ComAgri e ministri agricoli Ue.
"Ribadisco con forza la mia contrarietà a tagliare le risorse della Politica Agricola Comune nel bilancio Ue 2020-2027 proposto oggi dalla Commissione europea. Quanto agli interventi a gamba tesa sulla gestione della Pac, compreso un eventuale tetto agli aiuti diretti ai produttori, tengo a precisare che si tratta di una competenza della Commissione agricoltura del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri agricoli dell'Ue". Così Paolo De Castro, vicepresidente della ComAgri dell'Europarlamento commenta la presentazione, in plenaria a Bruxelles, delle proposte sul prossimo Quadro finanziario europeo da parte del presidente dell'Esecutivo Ue Jean Claude Juncker, e dal commissario al bilancio Gunther Oettinger. Per De Castro, in particolare, il documento finanziario europeo "è poco ambizioso per quanto riguarda l'incremento delle risorse, che come chiedeva il Parlamento europeo avrebbero dovuto raggiungere l'1,3% del Pil della Ue, mentre si ferma a poco più dell'1,1%".
"Senza contare - conclude De Castro - che l'annunciato taglio del 5% del bilancio agricolo significherebbe togliere più di 20 miliardi di euro alla Pac in sette anni. Un calo inaccettabile, considerando anche che viene chiesto a i Paesi della vecchia Europa, tra cui l'Italia, di proseguire nella convergenza degli aiuti diretti, ora più elevati rispetto a quelli dei nuovi Partner europei".