"In questa proposta di nuovo quadro finanziario non solo non ci sono ambizioni ma si vedono solo paure. Paure delle migrazioni, paura di non essere abbastanza sicuri, ma nessuna paura di non essere in grado di affrontare il futuro. Tagli inaccettabili per la politica di coesione - il vero motore della crescita e dello sviluppo - significano tagli ai nostri Comuni, alle imprese medio piccole, ai giovani e alla lotta alla disoccupazione. I piccoli incrementi su Erasmus e sulla ricerca non possono in alcun modo coprire la totale assenza di visione politica. In questo contesto fa sorridere l'impegno in favore dell'interrail, progetto che non può essere finanziato a scapito di programmi più importanti. Ci preoccupiamo di far viaggiare i giovani ma non di trovar loro un lavoro. Oggi abbiamo visto una Commissione che compila il compitino dettato dai Capi di Stato e di Governo”, lo afferma l’europarlamentare democratico Daniele Viotti, relatore generale del Bilancio UE per l'anno 2018