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Bilancio europeo, Costa: "bene priorità su educazione, cultura e ricerca, ma la proposta CE è troppo poco ambiziosa”

Per la coordinatrice S&D in Commissione Cultura del Parlamento europeo il prossimo Quadro finanziario pluriennale, pur raddoppiando i fondi per Erasmus+, si rivela troppo timida

“La proposta della Commissione europea per il Quadro finanziario pluriennale presentata in Parlamento rappresenta un passo avanti, ma è ancora troppo timida. In un quadro finanziario e politico difficile per l´Europa, vanno riconosciuti gli sforzi della Commissione europea, che ha dimostrato di individuare nei giovani e nella educazione, cultura e ricerca delle chiare priorità di azione con incrementi di budget. Una scelta che dà ascolto e recepisce, seppur parzialmente, le indicazioni venute dal Parlamento europeo poco più di un mese fa, ma che necessita di più coraggio e di maggiore visione”.

Silvia Costa, eurodeputata PD e coordinatrice del Gruppo S&D in Commissione Cultura (competente anche per Istruzione e Giovani) è convinta che di fronte alle sfide politiche sul futuro che l´Unione vive al suo interno, il bilancio comune per i prossimi sette anni deve essere più ambizioso.

Erasmus+ raddoppia i fondi a sua disposizione, “ma questo obiettivo è decisamente distante dal traguardo che avevamo individuato un anno fa, alla vigilia della celebrazione dei 60 anni dell´Unione europea”, continua Silvia Costa. “Allora, come S&D, insieme allo European Youth Forum, e con il sostegno del governo italiano, lanciammo da Roma l´ambiziosa proposta di decuplicare i fondi a disposizione di Erasmus+, che poi nella sua recente risoluzione il Parlamento europeo ha  proposto di triplicare. E’ inoltre per noi importante che il Corpo europeo di solidarietà, attualmente in fase di negoziato fra Parlamento, Commissione e Consiglio, possa contare su un proprio bilancio autonomo, senza tagliare risorse di Erasmus+. Vedere in bilancio per il settennio 1,2 miliardi di euro è un buon inizio”.

Su Europa Creativa, il programma dedicato al settore culturale, creativo e audiovisivo che ha visto crescere la sua allocazione finanziaria da 1,46 a 1,85 miliardi di euro, Silvia Costa aggiunge: “Sono soddisfatta del ripensamento della Commissione, che grazie alla nostra decisa azione ha salvaguardato l´autonomia del programma Europa Creativa e aumentando le risorse , rinunciando alla ipotesi di un  maxi-programma Integrato con altre finalità

“Il quadro finanziario e politico europeo, reso incerto dalla Brexit e dagli egoismi e nazionalismi di molti Stati membri, ha impedito di raggiungere quella quota di reddito nazionale lordo a disposizione del bilancio europeo pari all´1,3% che noi in Parlamento avevamo auspicato, fermandosi all´1,11%”, sottolinea Silvia Costa, che non nasconde l´amarezza anche sul fronte delle risorse proprie: “Di fronte al buco di 14 miliardi che si produrrà nel budget dell´Unione a causa della Brexit, è mancato il coraggio di dotare l´Europa di una tassa sulle transazioni finanziare e di una web-tax”.

“Come Gruppo S&D in Commissione Cultura del Parlamento - conclude -, ci impegnamo migliorare la proposta presentata oggi dalla Commissione europea, e ci auguriamo che il prossimo governo italiano dimostri la determinazione di rimanere capofila dell´azione riformatrice in Europa”.