“La discussione su ciò che sarà la politica di coesione dopo il 2020, a Bruxelles, è già in stato avanzato.
In Parlamento europeo, e nella Commissione Sviluppo regionale di cui faccio parte, mi sono opposta fermamente a tagli di bilancio che penalizzino regioni, come la Sicilia, che hanno invece bisogno di tutto l’appoggio della Unione Europea.
Ma, come ho sottolineato proprio nel mio intervento di apertura del Forum, la nostra regione pur avendo, al momento, le risorse europee necessarie per realizzare progetti di sviluppo economico e di incentivo all’occupazione, sconta ritardi cospicui nella certificazione della spesa.
La Macroregione, che possiamo considerare come un grande contenitore di idee e progettualità nel comune denominatore di una grande area comprendente ben 8 Stati, è uno strumento formidabile per raggiungere questi obiettivi. Serve, grazie soprattutto a concrete iniziative che la Regione siciliana deve porre in essere, passare rapidamente alla fase operativa, con una governance che avvii i progetti e partecipi attivamente al “disegno” che la Commissione europea ci ha consegnato e che inciderà sempre più nelle politiche di bilancio dell’immediato futuro. Altrimenti la Macroregione Adriatico Ionica, che già vede altri territori portare a compimento i loro obiettivi, sarà soltanto una occasione perduta”.
Lo dichiara l’eurodeputato Michela Giuffrida, componente della Commissione Sviluppo Regionale del Parlamento europeo, a conclusione del 3° Forum Eusair che si è svolto a Catania.