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Giu

Appello a sostegno di nuovi modelli di integrazione

"Mentre registriamo sconcertati le dichiarazioni sulle famiglie arcobaleno del Ministro Fontana, in Calabria, Sacko Soumayla, migrante maliano di 29 anni, è stato preso a fucilate e ucciso per motivi ancora poco chiari.

Soumalya era un sindacalista. Sindacalista degli ultimi e cercava di migliorare le condizioni di vita dei tanti lavoratori agricoli sfruttati, immigranti e non.

In un mondo dove ormai la nostra capacità di emozionare e emozionarci si limita a 124 caratteri di un tweet, è nostra ferma intenzione chiedere al premier, Giuseppe Conte, al vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini e Luigi Di Maio di studiare, pubblicizzare e rafforzare il “modello Riace” ed estenderlo in tutte le aree del Paese dove la marginalità e le condizioni degradanti impediscono una reale e possibile integrazione.

Nessuno deve rimanere indietro. E soprattutto non deve rimanere indietro chi attraversa il Mediterraneo per fuggire da guerre, carestie e violenze che noi europei ci siamo lasciati ormai alle spalle grazie all’Unione europea.

Alcune dichiarazioni del neo ministro degli Interni destano grande preoccupazione. Ad una visione piegata su se stessa, opponiamo il modello Riace, esempio di integrazione e sviluppo.

Per questo chiediamo a tutti i cittadini di sottoscrivere questo appello affinché vengano promossi e attuati più modelli di integrazione come quello di Riace e meno modelli di repressione come quello proposto con toni così violenti da Matteo Salvini."

--Restiamo umani! Hanno aderito all’appello: Renata Briano Andrea Cozzolino Giuseppe Ferrandino Cecile Kyenge Gianni Pittella Daniele Viotti