Con il voto di oggi a Strasburgo, il Parlamento europeo dà a Daniele Viotti un ampio mandato per negoziare con Commissione e Consiglio il prossimo bilancio europeo per il 2019.

“Ci concentreremo - spiega l’eurodeputato, relatore al bilancio generale UE, Viotti - sulla creazione di posti di lavoro, la definizione di una nuova politica per la gestione dei flussi migratori”.

Nell’intervento in Aula Viotti ha evidenziato che “il tema dei flussi migratori va affrontato in modo complesso e complessivo, che le soluzioni si troveranno ma ci vorranno anni, soldi, idee e politiche adeguate”.

“Ci vorranno soldi per investire in Africa e sradicare le ragioni delle migrazioni: la fame, la siccità, le malattie e per avviare un percorso di educazione alla democrazia”.

“Parallelamente, però - spiega Viotti - dobbiamo occuparci delle altre questioni aperte. Non possiamo consegnare ai cittadini europei programmi dalle grandi aspettative privi di adeguati strumenti economici. Dobbiamo ridare speranza a un intero continente, partendo dai giovani. Abbiamo bisogno di più Europa e non di più confini. Se ci sono emergenze nel nostro continente sono la disoccupazione, che è al 20%, la perdita di competitività delle nostre aziende, la necessità del sostegno alle piccole e medie imprese.

Dobbiamo investire su Garanzia Giovani e Horizon 2020.

Dobbiamo guardare al futuro. La retorica dei 70 anni di pace non vale più se non la riempiamo di contenuti e non riempiamo questo bilancio di un’anima vera”.