“La terza economia dell'eurozona ha un vicepremier come Luigi Di Maio che non ha la più pallida idea di cosa sia il bilancio europeo e dei meccanismi di base che permettono al nostro Paese di finanziarsi sui mercati e di esportare nel mercato unico dell'Ue e negli altri Paesi terzi grazie agli accordi di libero scambio europei. Possiamo permettercelo? Violare le norme del diritto italiano, europeo e internazionale come sta facendo l'altro vicepremier, Salvini, non ci farà ottenere niente in Europa, se non un dannoso isolamento, ma le minacce insensate e ridicole di Di Maio ci costeranno ben più di 20 miliardi di euro solo di interessi aggiuntivi sul debito pubblico. Gli italiani non possono pagare di tasca propria la gara tra Salvini e Di Maio per ottenere più titoli in prima pagina. Normalmente in casi come questi avremmo fatto appello al ministro agli Affari europei affinché smentisca subito le dichiarazioni autolesioniste del vicepremier, ma dobbiamo prendere atto che al momento quel ruolo è ricoperto da un signore che teorizza l'uscita dall'euro in un weekend e con la sua sola presenza al Governo ha già ottenuto un rialzo permanente dello spread”. Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.