05
Set

Fondo Sociale Europeo Plus, Bresso: auspico continuità nella promozione dell'inclusione sociale

Il Fondo sociale europeo (FSE) è il principale strumento dell'Unione europea a sostegno di un impiego di elevata qualità e garanzia di opportunità di lavoro più eque per tutti i suoi cittadini. Funziona investendo sul capitale umano dell'Europa, ovvero i lavoratori, i giovani e chiunque cerchi lavoro.

La Commissione europea ha adottato una proposta relativa al nuovo Fondo sociale europeo Plus (FSE +) che riunisce il Fondo sociale europeo (FSE) esistente con l'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), il programma per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) e il programma dell'UE per la salute. Il FSE + è uno dei numerosi fondi strutturali che insieme costituiscono i Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE).

L'europarlamentare Mercedes Bresso in quanto relatrice del progetto ha presentato lunedì in Commissione REGI (Commissione per lo sviluppo regionale) un parere su questa proposta, mettendo in evidenza aspetti positivi e migliorie da apportare:

  • il FSE+ deve continuare a svolgere un ruolo chiave nel sostenere la creazione di posti di lavoro nuovi e di elevata qualità e nel promuovere l'inclusione sociale, in particolare per le categorie svantaggiate come i giovani, i disoccupati di lunga durata e le persone con disabilità;
  • molto bene la disposizione in materia di inclusione sociale che assegna a tale aspetto il 25% della dotazione, il 2% alla lotta contro le privazioni materiali; il 10 % all'occupazione giovanile nei paesi con una percentuale elevata di NEET;
  • necessario riconoscere meglio il ruolo chiaro delle regioni, in qualità sia di beneficiarie che di autorità di gestione, al fine di garantire una maggiore efficacia degli obiettivi fissati nella proposta e assicurare un adeguato coordinamento tra il FSE + e la più ampia politica di coesione e regionale nonché i relativi strumenti di finanziamento;
  • si deve semplificare il quadro normativo e valorizzare le sinergie e il coordinamento tra il FSE + e gli altri Fondi strutturali (in particolare il FESR e il FC);

Questa proposta deve tenere conto di alcuni fattori tra cui il semestre europeo, le raccomandazioni specifiche per paese (RSP) e gli investimenti del FSE +. Fattori che però devono permettere lo stesso di garantire un'adeguata flessibilità a livello di autorità di gestione, sia nazionale che regionale, con lo scopo di individuare le priorità e i settori in cui gli investimenti sono necessari. Tutto questo tenendo conto dei principi e dei diritti iscritti nel pilastro europeo dei diritti sociali e degli obiettivi tradizionali del Fondo Sociale Europeo: sostenere l'occupazione, l'istruzione e la formazione attive, in particolare attraverso politiche attive del mercato del lavoro, che dovrebbero continuare ad essere fondamentali nel prossimo FSE +.