"Sono molto soddisfatta - dichiara l'europarlamentare democratica Silvia Costa - per l'approvazione del Corpo Europeo di Solidarietà presentato in commissione e di cui io sono stata relatore ombra. L’obiettivo è la promozione della solidarietà in quanto valore fondante dell'UE per rispondere ai bisogni della società, promuovendo lo sviluppo personale, civico e professionale dei giovani.
Il budget - prosegue l'europarlamentare e relatore ombra del provvedimento - previsto fino al 2020 è di 375.600.000 euro e grazie alla posizione del Parlamento si è ottenuto di garantire che una parte significativa del budget (20%) provenga da risorse aggiuntive, contrariamente a quanto proposto dal Consiglio che avrebbe voluto finanziarlo attraverso una riallocazione solo dai fondi Erasmus+.
Nella proposta iniziale - afferma l'europarlamentare - della commissione si prevedeva che l’80% delle risorse venisse destinato al volontariato e ai progetti di solidarietà, mentre il 20% per gli stage e opportunità di lavoro, sempre nell'ambito della solidarietà. Alle fine dei negoziati le percentuali sono state modificate al 90% volontariato e 10% tirocini e occupazione.
Il corpo europeo di solidarietà - prosegue Silvia Costa - riprende il modello dello SVE (Servizio volontario europeo) e inoltre è stato reintrodotto un riferimento alle organizzazioni non profit e alle imprese sociali in supporto alle attività dell’ESC e da ottobre partiranno i primi bandi.
Attraverso la piattaforma online i giovani potranno registrarsi e accedere alle opportunità finanziate nell’ambito del Ces, mentre per presentare proposte le organizzazioni (non profit e profit) dovranno essere in possesso del Quality Label (QL), uno specifico accreditamento che garantisce la qualità e l’affidabilità degli enti coinvolti.
L'Italia è stata tra i primi a proporre un progetto pilota e, nello specifico, Norcia lo scorso anno è stata la base del primo progetto del Corpo di Solidarietà.
Vengono previsti - prosegue l'europarlamentare - due label di qualità separati, uno per le attività di volontariato e uno per tirocini e posti di lavoro.
Il Parlamento ha inoltre ottenuto di garantire - conclude Silvia Costa relatore ombra del provvedimento - che le attività di volontariato, tirocinio e lavoro offerte debbano rispettare alti standard di qualità, tra cui l’obbligatorietà della remunerazione, il rispetto dei principi europei per gli stage di qualità e misure per prevenire abusi e limitare il rischio di precariato".