“Sono soddisfatta dell’approvazione dell’Ecofin della direttiva – dichiara Silvia Costa - che permetterà a tutti i paesi dell’Unione di applicare agli ebook la stessa IVA dei libri cartacei. Finora, infatti, una direttiva del 2006 prevedeva un’IVA minima del 15 per cento sui libri elettronici, mentre per i libri di carta, così come per giornali e riviste, erano consentite imposte agevolate anche fino al 5 per cento e in alcuni casi anche inferiori o pari a zero ,in considerazione del valore culturale di questi prodotti. Con l’approvazione della nuova direttiva, proposta dalla Commissione Europea alla fine del 2016, in linea con le conclusioni della presidenza italiana della UE, gli Stati membri potranno applicare l’IVA del 5 per cento anche agli ebook e quei paesi che già prevedono imposte più basse o nulle sui libri di carta potranno fare lo stesso anche per i libri elettronici. L’Italia e alcuni altri paesi, tra cui la Francia, facevano eccezione perché avevano già ridotto l’IVA sugli ebook. Nel nostro Paese infatti si era passati dal 22 al 4 per cento (l’IVA dei libri di carta) già nel 2015, per iniziativa dell’allora ministro della Cultura, Dario Franceschini.
La riduzione dell’aliquota Iva sulla stampa digitale – conclude l’europarlamentare - promuoverà l’accesso dei cittadini europei alla stampa di contenuti su tutte le piattaforme e questo è un risultato molto positivo”.