“Nelle elezioni di domenica in Baviera ha vinto di nuovo l'europeismo. I partiti favorevoli all'Ue sono al 70% e il trionfo dei Verdi indica che difendere a testa alta il progetto europeo paga. L'annunciata rivoluzione sovranista invece si è dimostrata una specie di fake news. L'Afd è rimasta con poco più del 10% dei voti e molto al di sotto delle aspettative. Si tratta di una lezione per chi ha tentato di inseguire i sovranisti sul terreno della xenofobia, come il ministro degli interni tedesco Seehofer, che oggi è additato come principale responsabile della perdita della CSU per le sue posizioni estremiste che hanno portato voti all'Afd. La sconfitta dei sovranisti in Baviera è un altro episodio, ultimo in ordine di tempo, di una serie di debacle o di risultati deludenti, dal fiasco di Marine Le Pen in Francia a quello di Geert Wilders in Olanda. L'onda lunga delle proteste antieuro, causate dalla crisi economica, sta perdendo forse la sua carica 'eversiva' e presto se ne renderanno conto anche i nostri leghisti e grillini, che sono gli ultimi arrivati nello scopiazzare i programmi e gli slogan degli altri Paesi e nel tentare di importare in Italia un euroscetticismo che è estraneo alla nostra storia e al nostro sentire, oltre che ai nostri interessi. L'Europa sociale e sostenibile è il miglior antidoto all'avanzare crescente del populismo sovranista. In questa fase politica di smarrimento per le forze progressiste, le elezioni bavaresi sono un incoraggiamento per tutti a proseguire la battaglia per una società più giusta, attenta alla sostenibilità ambientale, ai diritti civili, nel nome dell'integrazione europea. Tocca a noi costruire un modello alternativo a coloro che, come la Lega in Italia, agitano lo spauracchio dell'immigrazione e soffiano sul fuoco della paura senza proporre ricette credibili”. Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.