“Sarebbe un vero peccato interrompere una collaborazione in Europa che va avanti da tempo e ha dato tanti benefici ai cittadini dell’Alto Adige consentendo autonomia, identità e autorevolezza alla Sudtiroler Volkspartei”.
Lo ha detto David Sassoli (Pd), Vicepresidente del Parlamento Europeo, commentando il discorso che la cancelliera Angela Merkel ha tenuto ieri nell’aula di Strasburgo.
“Tante opinioni ci dividono dalla cancelliera Merkel, - continua Sassoli - ma la nettezza con la quale ha escluso ogni forma di collaborazione con i partiti nazionalisti, antieuropei e neofascisti è da apprezzare e impone a tutti di scegliere da che parte stare. Anche in Italia le sue parole invitano a fare chiarezza. Penso, ad esempio, alla decisione che dovrà compiere l’SVP, a cui la tradizionale alleanza con il Pd - prosegue il vicepresidente del PE - ha consentito la libertà di adesione al Partito Popolare Europeo. Questo naturalmente non sarà più possibile alle prossime elezioni europee. Per il Pd e per il Partito Socialista Europeo è scontato che non potranno esservi collaborazioni con gli alleati di Salvini, ma dopo le parole della Merkel anche il PPE avrà difficoltà a stabilire intese con i partiti antieuropei. La SVP deve valutare bene se allearsi con la Lega, perché in Europa si ritroverà con Le Pen e Alternative für Deutchland. Per un partito dalla lunga tradizione democratica ed europeista tutto questo dovrebbe far riflettere. La governabilità è di certo importante, ma non può condurre - conclude Sassoli - a liquidare una storia piena di valori, aspirazioni e ideali come quella della SVP”