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Manovra, Toia: negoziato fallimentare, il governo ha ceduto su tutto

“Mentre ancora aspettiamo di vedere i numeri definitivi della legge di bilancio italiana, l'umiliante retromarcia del Governo con la Commissione ha già reso chiaro un punto: Alla fine il Governo ha tagliato quasi 11 miliardi come richiesto dalla Commissione, ha ceduto su tutto pur mantenendo una manovra recessiva che azzera gli investimenti e fa spesa clientelare. Per tre mesi abbiamo assistito a una farsa indegna e inutile sulla 'manovra del popolo' con il deficit al 2,4% con l'unico risultato di buttare dalla finestra qualche miliardo di euro di costi aggiuntivi sugli interessi sul debito e di distruggere la credibilità internazionale dell'Italia.
In secondo luogo è oramai evidente che i proclami antieuropeisti della maggioranza, i “me ne frego” e i “tiro dritto”, le feste sul balcone e gli insulti a Juncker hanno finito per realizzare il negoziato più fallimentare della storia italiana. I rigoristi di tutta Europa si sono uniti come mai prima, la legge di bilancio italiana è in buona parte stata scritta o modificata sotto la dettatura dei tecnici della Commissione e l'Italia resterà sotto stretta osservazione almeno fino a gennaio. Se oggi si evita la procedura di infrazione lo si deve soprattutto al socialista Moscovici. Altro che sovranismo! Rispetto alla flessibilità ottenuta dai governi Pd questo 'governo del cambiamento' ci ha riportato ai tempi di Monti tanto vituperati dai giallo-verdi”. Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.