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Ambiente, Bonafè: ok Bruxelles a water reuse per contrasto siccità

“Finalmente con il voto di oggi in Commissione Ambiente a Bruxelles, i principi dell’economia circolare saranno applicati anche all’acqua, incentivandone il riuso, attraverso politiche ambientali, industriali e di sviluppo che la preservino e non la disperdano. Stiamo parlando di circa 6,6 miliardi di metri cubi l’anno di acqua potenzialmente riutilizzabili entro il 2025, rispetto agli attuali 1,1

Lo dichiara l’eurodeputata del Pd, Simona Bonafè, relatrice per il Parlamento europeo del regolamento Water Reuse.

“Operazione che sarebbe possibile con investimenti inferiori a 700 milioni di euro che consentirebbero di poter riutilizzare più della metà del volume di acqua proveniente, ad oggi, dagli impianti di trattamento delle acque reflue degli Stati Ue, evitando oltre il 5% dell'estrazione diretta da rifiuti e acque sotterranee. Non possiamo più permetterci - spiega la relatrice Bonafè - di disperdere neanche una goccia d’acqua, una risorsa preziosissima ma limitata che, complici anche i cambiamenti climatici, porta a fenomeni sempre più frequenti di siccità, che lo scorso anno, hanno provocato all’agricoltura del nostro Paese, danni pari a circa 2 miliardi di euro. Il testo votato dalla Commissione Ambiente del Parlamento si pone lo scopo di sfruttare a pieno le potenzialità del riuso delle acque. Per questo motivo - prosegue Bonafè - è stata inserita la possibilità di utilizzare le acque recuperate, non solamente per l'irrigazione a fini agricoli ma viene estesa ad altri ambiti come il riuso a fini industriali e per finalità civili e ambientali come ad esempio per la pulizia delle strade delle nostre città, per l’irrigazione dei campi da golf o per il riequilibrio dei livelli minimi dei bacini idrici. Con il testo approvato vogliamo mettere in campo un’alternativa di approvvigionamento sicura per la salute dei cittadini e per l’ambiente e fondamentale per ridurre la carenza idrica di cui soffre un terzo del territorio europeo e in particolare il nostro Paese. Il prossimo step - conclude Bonafè - sarà l’11 febbraio con il voto in Plenaria che mi auguro porti a compimento il percorso intrapreso verso un’economia circolare a tutto tondo”.