04
Feb

Primavere arabe, Benifei: Ue sostenga giovani, non regimi

La Commissione Affari Esteri del Parlamento europeo ha approvato oggi, a larga maggioranza, la relazione dell’eurodeputato PD Brando Benifei sul Post-Primavere arabe. “Con il voto di oggi diamo un segnale molto forte ai tanti cittadini dei Paesi di Maghreb e Mashreq che scesero in piazza nel 2011 per chiedere maggior dignità e inclusione sociale e politica. E diamo un segnale anche all’Unione europea, che negli anni si è adagiata su una politica di cooperazione anche con i regimi autoritari ancora presenti nella regione, spesso privilegiando i temi della sicurezza e del contrasto all’immigrazione rispetto alla democratizzazione, lo Stato di diritto, i diritti umani e le libertà fondamentali. Non possiamo permetterci di ripetere ancora gli errori del passato”. “La relazione - prosegue - si concentra in particolare sui giovani (e sulle giovani donne), afflitti da tassi di disoccupazione tra i più alti del mondo, nella convinzione che dar loro maggiori opportunità e maggiore ascolto sia fondamentale per rilanciare la crescita nella regione: proponiamo un programma Erasmus dedicato e la costituzione di comitati consultivi di giovani presso le ambasciate dell’UE nei rispettivi Paesi della regione, perché il loro punto di vista sia preso in considerazione nel formulare tutte le politiche verso l’area”. “Tra gli altri punti toccati - conclude - la necessità di legare avanzamenti nei rapporti a una maggiore cooperazione giudiziaria in casi come quello di Giulio Regeni, il rafforzamento del sostegno alla società civile, specie in casi di arretramento sui diritti umani, le sfide del cambiamento climatico e le vendite di armi da parte degli Stati membri dell’UE, che devono essere negate in casi di utilizzo per repressione interna o violazioni dei diritti umani, come sancito nella Posizione comune dell’UE sulle esportazioni di armi del 2008”.