“Non so se la Commissione Ue autorizzerà questo intervento pubblico. Ma se lo facesse perché lo ritiene necessario a preservare la stabilità finanziaria ed evitare distruzione di valore pur in presenza di un istituto che appare fortemente sottocapitalizzato, sarebbe incomprensibile e inaccettabile se si trattasse di una deroga ad hoc e non di una opportuna e necessaria correzione di rotta che deve evidentemente riguardare tutti. In Germania e altrove, anche in Italia”. Così Roberto Gualtieri, europarlamentare Pd-S&D e presidente della Commissione Econ del Parlamento europeo, in una intervista a Il Messaggero a commento del possibile salvataggio della banca NordLB, che potrebbe essere effettuato con soldi pubblici con quasi 4 miliardi per rimpinguare il patrimonio dell’Istituto tedesco, posseduto per il 59,13% dallo Stato della Bassa per il resto da casse di risparmio.