L’aiuto ai nostri agricoltori per affrontare le turbolenze del mercato, meno burocrazia e strumenti di gestione del rischio più efficaci.
La Riforma di Medio termine della PAC costituisce un risultato fondamentale per i nostri agricoltori: vengono risolti problemi strutturali dell’impostazione del 2013 e offerte nuove opportunità, soprattutto per affrontare le turbolenze del mercato.
Quattro i principali capitoli su cui si impernia la riforma:
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la semplificazione del cosiddetto greening;
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il potenziamento delle misure per i giovani;
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il rafforzamento degli strumenti per la gestione del rischio;
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l’attribuzione di nuovi poteri negoziali alle organizzazioni di agricoltori per rafforzarne la posizione contrattuale sul mercato.
Questa opportunità si è concretizzata grazie al determinante ed ambizioso contributo del Parlamento europeo, che ha saputo colmare le inefficienze della precedente riforma, rispondendo alle sfide che i sistemi agro-alimentari stanno affrontando.
Abbiamo semplificato la vita di molti agricoltori, riducendo la burocrazia e promuovendo l’attivazione di strumenti di gestione del rischio più efficaci.
Siamo riusciti ad irrobustire la posizione delle nostre cooperative e organizzazioni di produttori che non dovranno più attenersi alle limitazioni derivanti dal diritto della concorrenza.
Queste modifiche sono la risposta all’inevitabile posticipazione della riforma della PAC alla prossima legislatura europea e fissano un punto di partenza importante sul quale innestare il ragionamento sul futuro delle nostre politiche agricole.