La Commissione ENVI ha licenziato oggi, a larga maggioranza, l’accordo provvisorio raggiunto da Parlamento Europeo e Consiglio sulla proposta di Regolamento sui livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti nuovi che stabilisce, per la prima volta in assoluto, norme sulle prestazioni di emissioni per questi veicoli all’interno del territorio dell’Unione europea.
Il testo, che verrà adottato in via definitiva durante la sessione plenaria del Parlamento europeo di aprile, definisce, in particolare, degli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 pari al 15% nel 2025 e al 30% nel 2030.
La proposta prevede inoltre un meccanismo per incentivare la diffusione di camion a zero e basse emissioni (ZLEV) che si svilupperà in due fasi: fino al 2024 troveranno applicazione i supercrediti mentre, a partire dal 2025, grazie alla fermezza del Parlamento europeo nei negoziati con il consiglio, si è riusciti ad assicurare l’introduzione di una quota minima obbligatoria di questi veicoli per costruttore pari al 2% nel 2025 al fine di incoraggiare il loro rapido aumento sul mercato dell'Unione e lo sviluppo di adeguate infrastrutture di ricarica.
Inoltre, il Parlamento ha contribuito a colmare una serie di lacune che avrebbero altrimenti indebolito la legislazione. Per la prima volta in assoluto, la legislazione introduce l'obbligo di installare dei dispositivi di monitoraggio del consumo di carburante e di energia su ogni camion. Grazie a questi dispositivi sarà possibile monitorare il consumo di carburante così da evitare che il divario di CO2 generata in condizioni reali di guida e quella generata durante i test di laboratorio aumenti nel tempo, per evitare che si ripetano nuovi scandali come il dieselgate.
Abbiamo inoltre fatto nostre le preoccupazioni dei sindacati esigendo che la Commissione europea valuti la possibilità di creare un fondo per una transizione giusta. Questo fondo è necessario per realizzare un'economia a impatto zero sul clima senza costi sociali e, in particolare, per sostenere i lavoratori nel settore automobilistico.
L’On Zoffoli, relatore ombra per il gruppo S&D al Parlamento europeo ha dichiarato:
"Come Parlamento, abbiamo lavorato per garantire una leale competizione fra i costruttori e per favorire l’innovazione del settore; ci siamo battuti per ridurre i consumi di carburante andando così incontro alle esigenze delle imprese di trasporto, soprattutto quelle piccole e medie, per le quali il costo del carburante rappresenta una voce di spesa assai rilevante; abbiamo infine garantito la salute dei cittadini e posto un freno agli effetti negativi delle emissioni di CO2 generate da questi veicoli che, ad oggi, sono responsabili di oltre il 40% delle emissioni di CO2 nel settore dei trasporti su strada.”
“Abbiamo vinto la resistenza di alcuni stati membri e quella di chi, nei fatti, non voleva una regolamentazione del settore e che da oltre dieci anni si opponeva all’adozione di queste norme”.
“Grazie a questo regolamento sulle nostre strade circoleranno finalmente camion più puliti ed efficienti!”