Il raddoppio del budget per finanziare il programma. Potenziare i progetti di cooperazione, piattaforme, reti transnazionali e società indipendenti di produzione audiovisivo.
Europa creativa è l’unico programma diretto dell’UE per i settori culturale, creativo e audiovisivo. Oltre a promuovere la cooperazione europea in materia culturale, è stato introdotto come nuovo obiettivo generale il riconoscimento del valore intrinseco della cultura e del contributo della stessa allo sviluppo personale e sociale dei cittadini. Abbiamo re-inserito l’articolo relativo al valore aggiunto dell’UE, come condizione necessaria per ricevere sostegno dal programma, ponendo l’accento sul senso di appartenenza che la cultura offre e incoraggiando la narrativa delle radici comuni e dell’unità nella diversità.
Chiediamo il raddoppio del budget attuale (2.8 miliardi) per finanziare le nuove linee d’azione nelle tre sezioni del programma (CULTURA, MEDIA e TRANSETTORIALE), tenendo conto che sono state introdotte nuove misure orizzontali a sostegno dei settori culturali e creativi, in particolare nell’ambito della musica, della mobilità degli artisti e dei professionisti della cultura, del patrimonio culturale, del giornalismo e dell’editoria, potenziando di più i progetti di cooperazione, le piattaforme e le reti transnazionali, nonché le società di produzione europee indipendenti specialmente nel settore audiovisivo.
Oltre a una chiara dimensione internazionale in linea con la nuova strategia UE della diplomazia culturale – per la quale la delegazione PD ha contribuito in modo decisivo -vogliamo a regime un dialogo strutturato permanente fra le organizzazioni culturali e creative e le autorità politiche.
In commissione CULT il report è stato votato all’unanimità grazie al ruolo fondamentale svolto dalla delegazione del Partito Democratico.