Il nuovo Regolamento sarà più semplice. Grazie al Fondo gli aiuti erogati in Italia per i lavoratori di Whirlpool, Alitalia e Almaviva
Il Fondo europeo per la transizione è stato istituito nel 2006 con il nome di Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, avente come obiettivo quello di finanziare politiche attive del mercato del lavoro e fornire sostegno ai lavoratori che hanno perso il proprio posto di lavoro a causa di fenomeni di mercato causati dalla globalizzazione, come ad esempio la chiusura di un'impresa o la delocalizzazione di una produzione in un paese extra UE, e i cui licenziamenti hanno un impatto negativo significativo sull'economia regionale o locale.
Negli ultimi dieci anni, ne hanno beneficiato oltre 150 mila lavoratori, tra cui 4 mila giovani NEET. La Commissione ha recentemente proposto con un nuovo Regolamento una serie di proposte di modifica allo strumento e grazie al lavoro portato avanti dal Gruppo dei Socialisti e Democratici e dalla delegazione degli Eurodeputati PD, il nuovo Fondo sarà più semplice, più versatile e in grado di tenere il passo anche con i grandi cambiamenti economico-sociali del nostro tempo, ovvero la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e del digitale. Da 2014, il Fondo ha fornito un aiuto sostanziale e diretto a molti lavoratori in difficoltà nel nostro Paese, ad esempio nei casi riguardanti i lavoratori di Whirlpool, con 1,9 milioni di euro erogati, Alitalia, oltre 5,3 milioni e Almaviva, 3,3 milioni.