Fondo Sociale Europeo Plus per la programmazione 2021-2027. Nuove risorse finanziarie per la formazione e l’inserimento lavorativo. Italia maggior beneficiario. Rafforzata la Garanzia Giovani.
Il Fondo Sociale Europeo Plus fornirà agli enti locali e regionali risorse per finanziare programmi e iniziative a favore dei cittadini europei, ma anche a tutti gli enti, organizzazioni e associazioni che vogliono prendere parte a progetti locali o transnazionali sul tema della coesione economica e sociale. Promuoverà la formazione, l’inserimento lavorativo, la mobilità dei lavoratori europei e le opportunità di lavoro, oltre che il rafforzamento della coesione e dell’equità sociale. Il nuovo Fondo Sociale Europeo Plus trasformerà i principi del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali, adottato nel novembre 2017 al summit sociale di Göteborg, in programmi concreti per i cittadini europei.
Grazie all’impegno del Gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, il budget previsto per il nuovo FSE+ sarà pari a 121 miliardi di euro, un aumento significativo rispetto a quanto proposto dalla Commissione europea, ovvero 101.2 miliardi. L’Italia sarà il maggior beneficiario tra i Paesi UE e riceverà 15 miliardi per il settennio 2021-2027. Il FSE+ dovrà lavorare in stretto coordinamento con le altre politiche per lo sviluppo e la crescita dell’UE, in particolare con la politica di coesione e i fondi strutturali, riuscendo così ad aumentare ulteriormente l’impatto di questi strumenti e politiche.
Il nuovo FSE+ rafforzerà inoltre Garanzia Giovani, il programma UE che mira a offrire a tutti i giovani di età inferiore ai 29 anni un’offerta valida di impiego, apprendistato, tirocinio, o ulteriore corso di studi entro quattro mesi dalla fine degli studi o dall’inizio della disoccupazione, raddoppiando la dotazione finanziaria dell’Iniziativa per l’Occupazione Giovanile. Garanzia Giovani ad oggi ha fornito aiuto a oltre un milione e trecentomila ragazze e ragazzi in Italia e 14 milioni a livello europeo.
Il FSE+, inoltre, conterrà un nuovo programma, la Garanzia per i Bambini, di cui il Partito Democratico è stato tra i primi promotori in Europa: uno strumento ideato per spezzare la situazione di svantaggio di oltre 25 milioni di bimbi che si trovano sulla soglia di povertà e a rischio di esclusione sociale, il 26% dei bambini nella UE a 28. Fornirà accesso gratuitamente a servizi essenziali quali assistenza sanitaria, istruzione e assistenza all’infanzia, ad alloggi dignitosi e ad un’adeguata alimentazione.