La violazione dei diritti civili e delle libertà in Ungheria.
Per la prima volta dalla sua creazione il Parlamento ha deciso di elaborare una relazione sull'eventuale necessità di avviare una procedura a norma dell'articolo 7, paragrafo 1, TUE contro l’Ungheria.
In base a tale procedura, il Parlamento prende atto dell’evidente rischio di violazione grave del Paese dei valori sanciti all'articolo 2 TUE.
Malgrado ripetuti solleciti al governo ungherese, il Parlamento ha valutato che rimangono alcune preoccupazioni che hanno un impatto negativo sull'immagine dell'Unione, nonché sulla sua efficacia e credibilità nella difesa dei diritti fondamentali, dei diritti umani e della democrazia a livello mondiale, e rivelano la necessità di affrontarle mediante un'azione concertata dell'Unione.
Queste preoccupazioni si riferiscono alle seguenti questioni:
– il funzionamento del sistema costituzionale e del sistema elettorale;
– l'indipendenza della magistratura e di altre istituzioni e i diritti dei giudici;
– la corruzione e i conflitti di interesse;
– la tutela della vita privata e la protezione dei dati;
– la libertà di espressione;
– la libertà accademica;
– la libertà di religione;
– la libertà di associazione;
– il diritto alla parità di trattamento;
– i diritti delle persone appartenenti a minoranze, compresi i rom e gli ebrei, e la protezione dalle dichiarazioni di odio contro tali minoranze;
– i diritti fondamentali dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati;
– i diritti economici e sociali;