05
Mar

Relazione ad interim per l’accordo partnership e Cooperazione UE Turkmenistan

Nel 2018 scarcerati 100 detenuti politici: primi segnali positivi. Traghettare il paese verso un processo di democratizzazione.

La prima richiesta di parere conforme sull’accordo APC è stata presentata al Parlamento nel 1998, ma le gravi violazioni dei diritti umani nel Paese non ne hanno permesso l’approvazione sin ora.

L’ultimo tentativo di ratifica dell’accordo da parte del Parlamento europeo risale al 2015. In seguito alla valutazione delle condizioni riguardanti lo Stato di diritto e il rispetto delle libertà fondamentali e dei diritti umani in Turkmenistan, e pur riconoscendo l’importanza di mantenere vive le relazioni tra questo Paese e l’Unione Europea, il gruppo S&D ha espresso contrarietà all’accordo e la necessità di subordinare il consenso del Parlamento europeo ad un al rispetto dei diritti umani.

Alla fine del 2018, la discussione del dossier è stata riattivata in seguito a segnali positivi dimostrati dal Paese, come la scarcerazione di cento detenuti incarcerati arbitrariamente.

La relazione approvata in marzo è molto positiva al fine di mantenere buone relazioni con il Turkmenistan e traghettare il Paese verso un processo di democratizzazione, parte di una strategia più ampia che lega UE ed Asia centrale.

Gli obiettivi concreti conseguiti dal nostro gruppo  sono stati: l’apertura della delegazione europea nel Paese, la  definizione di criteri di riferimento realistici e di breve termine rispetto ai quali misurare i progressi compiuti dalle autorità turkmene, in particolare nei settori dello Stato di diritto, della buona governance e dei diritti umani, l’attuazione del meccanismo di monitoraggio dei diritti umani; un accresciuto ruolo del Parlamento europeo  nell’accesso alle informazioni che riguardano il Turkmenistan, e la consultazione parlamentare nella preparazione di aggiornamenti della strategia dell'UE in materia di diritti umani per il Turkmenistan. Il ruolo del PE garantirà, in caso di ratifica dell’accordo, un maggiore controllo democratico delle condizioni poste dall’UE nel rispetto dei diritti umani.

Il mantenimento delle relazioni è importante per l’UE e l’Italia dal punto di vista geostrategico poiché oltre ai giacimenti di gas il Turkmenistan rappresenta un attore rilevante per gli equilibri tra Russia e Cina in Asia centrale.