Dopo scandali come quello dei Panama Papers gli eurodeputati hanno chiesto strumenti giuridici più efficaci e maggiore trasparenza sui titolari delle aziende per evitare che milioni di euro continuino a sparire nel nulla. La Lega si è astenuta.
Rapporto che conclude il lavoro della commissione speciale PANA, istituita nel maggio 2016 con l’obiettivo di far luce su pratiche illegali come il riciclaggio di denaro, l’evasione e l’elusione fiscale. In seguito alle fughe di notizie quali i Panama Papers, Paradise Papers, e Bahama Leaks, il parlamento ha ritenuto necessario, determinare tali violazioni nel contesto europeo.
Il documento finale presenta raccomandazioni alla Commissione ed al Consiglio in materia, insistendo sul rafforzamento degli strumenti giuridici a favore della trasparenza fiscale, su un’applicazione solida dei meccanismi di monitoraggio ed una maggiore cooperazione internazionale tra i sistemi di sicurezza e controllo nazionali, anche per scardinare il tortuoso sistema delle letterbox companies e contrastare più efficacemente l’evasione e l’elusione fiscale, fenomeni che troppo spesso rischiano di determinare un ulteriore sfruttamento e impoverimento dei Paesi in via di sviluppo o di alimentare organizzazioni criminali o terroristiche.
Con il lavoro di questa commissione speciale, il Parlamento dà un segnale chiaro a favore dell’equità fiscale, economica e sociale. Tra le altre misure della relazione, le garanzie di protezione agli informatori, criteri più rigorosi per la lista comune UE delle giurisdizioni fiscali non cooperative, e una lista UE antiriciclaggio dei paesi terzi ad alto rischio.