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8 marzo, parlamentari Pd: partito adotti proposte dell'alleanza donne europee

In vista delle elezioni europee del 26 maggio il Partito Democratico adotti le proposte dell'Alleanza delle Donne Europee (European Women Alliance). E' questa la richiesta presentata alla vigilia della Festa delle Donne dell'8 marzo dalle eurodeputate Pd e da molte deputate e senatrici democratiche che hanno firmato il manifesto “per #unaltraEuropa” dell'associazione EWA.

“La rappresentanza di genere non basta a rafforzare l'Unione europea”, si legge nel manifesto, in cui si chiedono “risorse economiche per un bilancio di genere europeo volto a finanziare politiche pubbliche e programmi per contrastare le disuguaglianze economiche e sociali tra donne e uomini. Condizioni di lavoro dignitose, contrasto alla disparità salariale, riconoscimento dei diritti pensionistici derivanti dal lavoro di cura e un welfare centrato sulle persone che assicuri i servizi di cura universali all’infanzia e alle famiglie”. Nel manifesto si chiede inoltre “un salario minimo europeo da estendere anche alle donne e agli uomini che prestano lavoro di cura all’infanzia, agli anziani, malati e disabili” e “un sostegno alla maternità e alla paternità dei giovani”, oltre a investimenti massicci in istruzione e formazione e l'obiettivo minimo obbligatorio del 40% di donne nei consigli di amministrazione delle imprese europee.

Tra le prime firmatarie del manifesto ci sono Patrizia Toia, capodelegazione degli eurodeputati Pd, l'eurodeputata Silvia Costa, la senatrice Valeria Fedeli e la deputata Marina Berlinghieri.

Secondo loro “è necessario che il Partito Democratico si apra alle richieste della società civile e porti con forza in Europa la battaglia per la parità di genere. Se vogliamo che i valori della pace, della democrazia, del progresso, della crescita sostenibile e della giustizia sociale si rafforzino nell'Unione europea dobbiamo prendere sul serio questo tema a livello europeo e le donne devono assumere responsabilità politiche e dirigenziali”.