Dal 15 maggio 2019 sarà fissato un tetto massimo di 19 centesimi al minuto (più IVA) per le chiamate internazionali all'interno dell'UE da rete fissa e mobile e di 6 centesimi (più IVA) per gli sms ad un cellulare di un altro Paese europeo. Sono previsti investimenti sul 5G che dovrà essere disponibile nelle città europee entro il 2020 e la creazione di un servizio di allarme obbligatorio del 112.
Il 14 novembre di quest’anno il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza un pacchetto normativo che andrà a istituire il nuovo Codice europeo per le comunicazioni elettroniche. Prosegue così il lavoro avviato con l’abbattimento del costo del roaming, stabilendo che ogni differenza di prezzo tra le chiamate nazionali e le chiamate intra-europee deve essere eliminata.
Dal 15 maggio 2019 sarà fissato un tetto massimo di 19 centesimi al minuto (più IVA) per le chiamate internazionali all'interno dell'UE da rete fissa e mobile e di 6 centesimi (più IVA) per gli sms ad un cellulare di un altro Paese europeo.
Il Parlamento europeo ha affermato la sua linea rispetto al Consiglio, il quale si era opposto alla riduzione delle tariffe internazionali.
Sono previsti investimenti sul 5G che dovrà essere disponibile nelle città europee entro il 2020 e la creazione di un servizio di allarme obbligatorio del 112 per avvisare le persone via SMS in caso di imminente e grave emergenza, come un attacco terroristico o una catastrofe naturale. Sarà facilitata l'introduzione di nuove reti fisse ad altissima capacità, rendendo più prevedibili le regole per il coinvestimento e promuovendo la condivisione dei rischi nello sviluppo di reti ad altissima capacità.