07
Mar

Pacchetto di riforme sicurezza navi

Tre direttive per migliorare le norme di sicurezza delle navi passeggeri, le regole per le formalità da espletare nei porti europei e  nuove modalità per le ispezioni dei traghetti e delle navi veloci.

Negli ultimi anni diversi regolamenti e direttive dell'UE, in particolare i tre pacchetti legislativi adottati in seguito agli incidenti delle petroliere Erika e Prestige, hanno notevolmente migliorato le norme di sicurezza della navigazione marittima.

Nel pacchetto di tre direttive troviamo infatti una prima direttiva che si propone di chiarire e semplificare le norme di sicurezza delle navi passeggeri in modo che siano più facili da aggiornare, controllare, applicare.

La seconda direttiva statuisce le formalità che devono essere espletate per le navi in arrivo ed in partenza dai porti europei, aggiornando e chiarendo gli attuali requisiti per il conteggio e la registrazione dei passeggeri e dei membri dell'equipaggio a bordo delle navi da passeggeri al fine di facilitare i soccorsi in caso di emergenze o salvataggi. Tali dati sono: nome e data di nascita, contatto in caso di emergenza e informazioni su necessità speciali. La novità è anche che tali dati dovranno essere disponibili entro 10 minuti dopo la partenza (proprio per evitare di non conoscere quante persone ci sono a bordo e incorrere in problemi che già in passato sono stati causa di stragi come quella del 2014- Norman Atlantic).

Infine la terza direttiva stabilisce nuove modalità per le ispezioni dei traghetti e delle navi veloci, le quali devono avvenire regolarmente due volte all’anno (di cui una durante il servizio) e a distanza di almeno 4 mesi.

L’Italia possiede molte coste e di conseguenza molti servizi per il trasporto di persone via mare. Aumentare la sicurezza delle navi e dei traghetti è essenziale. Inoltre, avere a disposizione le informazioni riguardanti quanti passeggeri ci sono su una imbarcazione può aiutare a salvare vite umane in caso di naufragi o incendi.